Oculistica

Tic palpebrali.
Ptosi palpebrali.
Sindrome di Sjogren ( occhio secco ).
Glaucoma.
Cataratta.
Calazi ed orzaioli.
Congiuntiviti acute e croniche.
Cheratiti.

4 commenti:

  1. Buongiorno dottore,

    in riferimento ad un commento di " Maurizio I. il 14 novembre 2012 11:28"
    trovato sulla home-page del suo dettagliato blog...

    Ho voluto informarmi meglio sul tema, e cercando su Wikipedia, ho trovato che:

    "I glaucomi sono un gruppo molto diversificato di malattie oculari, accomunate dalla presenza di un danno cronico e progressivo del nervo ottico con alterazioni caratteristiche dell'aspetto della sua "testa" (che si può osservare con esame del fondo oculare e dello strato delle
    Il glaucoma è una malattia importante poiché può provocare lesioni non reversibili: se non diagnosticato in tempo e se non curato a dovere potrebbe causare seri danni alla vista e, in alcuni casi, ipovisione e cecità. Negli stadi più avanzati si ha una visione cosiddetta 'tubulare' poiché si è persa la visione periferica mentre si vede ancora al centro del campo visivo.
    La più frequente forma di glaucoma (detto glaucoma primario ad angolo aperto) è per lo più asintomatica, ad andamento lento ma inesorabile e viene spesso riscontrata in occasione di una visita oculistica. È consigliabile, quindi, misurarsi periodicamente la pressione oculare (tono).
    I meccanismi attraverso i quali si sviluppa un glaucoma sono ancora in parte sconosciuti; ma sono stati individuati numerosi fattori di rischio, che si associano alla malattia, tra cui si segnalano, in particolare, la pressione oculare elevata, età, etnia, familiarità (ossia ereditarietà), miopia, spessore corneale centrale e fattori vascolari."

    E' corretto?

    Cordiali saluti

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  2. Salve, Maurizio,
    la definizione è corretta, dato che in questo gruppo molto vasto di malattie oculari, il glaucoma, si sa con certezza quali sono i fattori di rischio: pressione intraoculare elevata, età, etnia, familiarità - ereditarietà, spessore corneale e fattori vascolari.
    Dato che la medicina non può interferire con l'età, l'etnia, la familiarità e lo spessore corneale, tutti fattori immodificabili, deve indirizzare la propria attenzione sulla pressione intraoculare, la quale è determinata da un aumento dei liquidi all'interno dell'occhio.
    L'agopuntura classica fondamentalmente ha lo scopo di ripristinare l'equilibrio dei fluidi nel corpo umano, allo scopo di riportare la fisiologia ad un salutare bilanciamento.

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  3. Buongiorno Dottore,
    non sapevo che la medicina alternativa avesse la possiblità di far recedere la pressione intraoculare di un glaucoma.
    Avrei una domanda, questi effetti sono possibli dall'omeopatia, dall'agopuntura o è necessario abbinarli?

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  4. L'intervento di Bianca mi interessa particolarmente... non ho molto coraggio con gli aghi, è necessario usarli in caso di glaucoma?

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